L’attività lavorativa nella scuola non è riportata nell’allegato XLIV del D. Lgs 81/08, ove sono esemplificate attività lavorative a rischio biologico.
Negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia, tuttavia, il pericolo biologico può porsi come potenziale rischio connesso all’assistenza ai bambini in età prescolare potenzialmente infettivi ovvero a possibili contatti con materiali biologici.
La formazione e la sensibilizzazione sulle corrette prassi igieniche, con particolare riguardo all’igiene delle mani, soprattutto dopo avere cambiato indumenti e pannolini ai bambini, l’applicazione di corrette procedure di pulizia degli ambienti, l’adozione di idonei DPI e, quando possibile, delle vaccino-profilassi evita di norma il rischio di esposizione ad agenti patogeni.
Al fine di prevenire la diffusione di malattie infettive si ricorda, inoltre, che la normativa regionale[1] sancisce l’obbligo periodico di controlli igienico sanitari e di sanificazione degli ambienti prevedendone il controllo in capo ai Dipartimenti di Prevenzione delle ASL.
[1] L.R. 4 agosto 2003, n.12;